Polpette al sugo

E' da un pò di tempo che penso a quella che potrebbe essere la ricetta giusta per la pentola in rame di De Buyer offerta dal contest della scuola di cucina MAISAZI.
L'idea mi è venuta finalmente quando mi sono ritrovata a casa dei mie genitori e ho riassaporato la vecchia cucina casalinga. Quale delizia del palato risentire il sapore delle polpette al sugo che si mangiavano una volta: quelle di mia nonna e poi di mia mamma! Non so che dire sul tipo di ricetta: è classica nel senso che si fa un pò ovunque, ma è anche rivisitata sulle orme della tradizione di casa.
Questa ricetta mi è parsa quella adatta alla pentola in questione perchè le polpette, se sono della giusta consistenza, non vanno troppo rigirate nè strapazzate, anche per il fatto che la cottura deve avvenire a fuoco lento con quel bollore delicato proprio dei sughi al ragù della vecchia cucina tradizionale. E' il tempo di cottura che deve essere diverso.

Eccovi quindi : "Una ricetta per i corsi di cucina Maisazi"

Ingredienti (in dose proporzionata alla pentola, le quantità da me usate in realtà sono maggiori):

Per le polpette

250g di macinato misto (metà suino e metà vitello)
mezzo spicchio di aglio schiacciato
prezzemolo qb
50g parmigiano grattugiato
mezzo uovo
50g panini raffermi bagnati nel latte e strizzati bene
sale e pepe nero

Per il sugo

400g pomodori
200g pomodorini
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
un cucchiaino di zucchero
sale qb
carota sedano cipolla per il soffritto
foglie di basilico fresco
olio EVO

Si preparano i pomodori e pomodorini lavandoli bene ed incidendoli con un coltello. Si immergono in acqua bollente finchè la pelle non viene via (circa dieci minuti, a seconda della grandezza dei pomodori), si raffreddano velocemente in acqua e ghiaccio, si spellano e si passano al passaverdure. Si mette a soffriggere carota sedano e cipolla tagliata finemente, si aggiungono il sugo di pomodoro, il concentrato, lo zucchero ed il sale.

Nel frattempo si prepara l'impasto delle polpette, è importane usare carne appena macinata, si aggiungono tutti gli ingredienti, lasciando per ultimo l'uovo in modo da valutare la quantità giusta per una buona consistenza dell'impasto. A mio gusto le polpette devono essere tali da mantenere la forma senza sfaldarsi, ma sciogliersi in bocca quando le mordi.
L'impasto deve riposare una quindicina di minuti prima di formare le polpette.

A questo punto si aprono due strade (friggere le polpette e poi unirle al sugo oppure metterle direttamente nel sugo bollente), io ho provato entrambi i metodi, ma alla fine ho deciso di formare le polpette di dimensioni medie, diciamo poco più grandi di una pallina da golf e di friggerle in olio extravergine di oliva. Una volta fritte le ho asciugate bene con carta assorbente e messe nel sugo in modo che formino un solo strato nella pentola e siano coperte dalla salsa per più della metà.

Le ho lasciate cuocere per mezz'ora, ma la salsa era ancora poco densa, solo dopo un ora la salsa era della giusta consistenza ben insaporita dalla carne, a questo punto ho aggiunto il basilico fresco e ho impiattato le polpette aggiungendo una bella fetta di pane casereccio leggermente tostato.
PS
Scusate ma la foto è stata fatta di sera, se riuscite a vedere qualcosa è merito della mia cuginetta che senza luce è riuscita a fare miracoli! Grazie

Commenti

  1. Fradefra -cuoco scuola di cucina maisazi18 luglio 2010 alle ore 06:51

    Ciaoooooooo, come vanno le vacanze? Spero bene :)
    In attesa di sentirci, grazie per aver partecipato al nostro contest :)
    A presto :)

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  2. Anche tu così mattiniero!!
    Grazie a voi, mi sono divertita!

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  3. Ciao, Vale!!!

    Come siete? e... dove siete?? Io sono gia tornato in Vicenza??
    Che cosa nuova me dice del boss??

    Tanti Saluti!!!

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  4. Fradefra - cuoco Scuola di cucina maisazi5 agosto 2010 alle ore 07:26

    Valentina, le tue polpette sono entrate in finale. Ne abbiamo dato l'annuncio oggi sul blog. Siete in due.

    Complimenti :)

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  5. Ciao, scusa se non ho risposto subito, ma ero partita! Grazie mille, sono molto contenta!
    A Presto!

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  6. Grazie tesoro, grazie infinite!
    Ti abbraccio

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